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giovedì 26 giugno 2008

L'angolo della lettura: Einstein e la formula di Dio -Bellissimo!!

Esiste il libero arbitrio o è tutto predestinato? Qual è l'essenza dell'universo? Qual è il fine ultimo, lo scopo dell'umanità e perché l'uomo è stato creato? Se il mondo è destinato a finire con il Big Crunch, che senso ha vivere? Sulle scale del Museo egizio del Cairo, Tomás Noronha viene avvicinato da una splendida sconosciuta. Il suo nome è Ariana Pakravan, è iraniana ed è in possesso della copia di un documento inedito, un antico manoscritto dal contenuto enigmatico. Questo incontro condurrà Tomás Noronha nei misteri della crisi nucleare iraniana e lo porterà, attraverso l'incontro con i più importanti scienziati e pensatori del tempo, ad investigare su uno dei più grandi misteri dell'umanità: la prova scientifica dell'esistenza di Dio. Una storia d'amore e di tradimenti, un intrigo, una persecuzione implacabile, ma soprattutto una ricerca spirituale che ci porta alla rivelazione più stupefacente di tutti i tempi lasciandoci a bocca aperta davanti all'ultimo, definitivo e insondabile segreto del mondo, l'ultimo lavoro di Einstein: La Teoria del Tutto o meglio conosciuta come la Formula di Dio, il sogno di ogni fisico e matematico, cioè riuscire nel formulare in un unica equazione la Teoria della relatività, la forza di gravità, le forze elettromagnetiche e la forza forte.
Davvero bello, e l'autore riesce a spiegare in parole semplici anche le teorie fisiche e metafisiche più complesse, tutte rigorosamente vere e inserite nel romanzo con precisione e consequenzialità. Aggiornatissimo con le ultime scoperte scientifiche è un libro che vi aprirà la mente sulla perfezione del cosmo. Toccanti e pieno di senso mistico sono i dialoghi tra Tomàs Noronha e suo padre morente.
In questo libro ritrovo una definizione di Dio che già da anni ho fatto mia, in particolare nel dialogo tra il Tomas Noronha e il prof Rocha ne tratteggiano i tratti salienti;
Norondha: Ma allora professore secondo voi cos'è Dio?
Profess. Rocha: Se ci aspettiamo di vedere un patriarca vecchio e barbuto, che guarda la Terra con aria preoccupata, osservando quello che ognuno di noi , che pensa, chiede e parla a voce grossa...bene, credo che non lo troveremo mai!! Quel Dio non esiste, è soltanto una costruzione antropomorfica che permette di visualizzare qualcosa al di sopra di noi. In questo senso, costruiamo Dio come se fosse una figura paterna. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga,che ci difenda dal male, che ci tenga sotto la sua ala protettrice, che ci dia conforto, che ci aiuti ad accettare l'incomprensibile e il terribile.
Norondha: Ma allora perchè cercate la formula di Dio se Dio non esiste?
Profess. Rocha: Non le ho detto che Dio non esiste, ho detto che non esiste il Dio antropomorfico che abitualmente ci immaginiamo e che abbiamo ereditato dalla tradizione giudaico-cristiana.
Norondha: Uhmm mi sta dicendo che il Dio della Bibbia secondo lei non esiste?
Profess. Rocha: Ma chi è il Dio della Bibbia? Quel personaggio che ordina ad Abramo di uccidere il figlio solo per vedere se il patriarca gli era fedele? Quel personaggio che getta l'umanità nella sventura solo perchè Adamo ha mangiato una mela (che poi altro non è che la voglia di conoscenza dell'uomo)? Ma qualcuno di buon senso crede in un Dio così capriccioso? Dio onnipotente che però permette il male, non è un controsenso? E' chiaro che questo Dio non esiste!!
Norondha: allora a che Dio crede?
Profess. Rocha: credo in un intelligenza creatrice, complessa e onnipresente, forse amorale, che si trova in ogni passo e in ogni cosa dal cosmo agli atomi,che tutto integra e a tutto dà un senso. Capirlo può essere difficile ma è semplicissimo. Se si chiede a un ingegnere cos' è un computer lui spiegherà che è una macchina formata da chips, fili e schemi elettrici. Ma un computer è molto di più di quanto sembri dalla mera osservazione dei suoi componenti tecnologici. I fisici e i matematici guardano l' universo nello stesso modo: vedono solo gli atomi, le forze e le leggi che lo regolano. Ma qual è il programma di questo gigantesco computer? L' universo è molto di più dell' hardware che lo costituisce, è un gigantesco programma di software. Così, se troviamo in terra un orologio e lo analizziamo ci accorgiamo subito che è stato concepito da un essere intelligente con un' intenzione precisa. Ora, se questo è valido per una cosa così semplice come un orologio, perché non dovrebbe essere valido per una cosa immensamente più intelligente e complessa come l' universo?.

Buona lettura!!! Almeno così non dite che si parla solo di mangià!!

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